RECENSIONE LA GIUSTA VIA DI DANIELA MEROLA

La Giusta Via di Daniela Merola Recensione di Daniela Campoli Autore: Daniela Merola Editore: LFA Publisher Genere: Romanzo di narrativa contemporanea Pagine: 293 Anno di pubblicazione:Febbraio 2021 SINOSSI : Margherita Sossio esperta di arte vive tra Parigi Roma e Napoli con il suo gruppo di lavoro, ci fa scoprire luoghi meravigliosi, lo stesso ritratto di Boldini presente sulla copertina del libro è un elemento importante nella storia che si snoda attraverso queste tre importanti città. Centrale nel romanzo è la perdita dell’amato padre Benedetto,una perdita che lei non riesce ad elaborare, è in un cosidetto “Spazio bianco”che lei ritrova il tempo passato quando ne sente il bisogno.Margherita vive intrappolata in un matrimonio fatto di vendette violenze e possesso,tradimento. Il marito non approva questo suo lavoro che la porta a girare per il mondo e la cerca in continuazione con messaggi telefonate ecc. Dal caos dell’anima alla serenità. Alla ricerca di una giusta via che ci permette di affrontare le sconfitte, che tra sogno e realtà le consenta di ricongiungersi a lui nello spazio bianco, un luogo immaginario dove trovare rifugio. Un secondo romanzo psicologico dove la protagonista intraprende un viaggio interiore per ritrovare il suo sé quando è al di fuori di quello spazio bianco. Sarà tradita dalla sua migliore amica Ortensia, che le rivelerà che dal tradimento con suo marito è nata sua figlia. RECENSIONE: Come citato nella prefazione di Anna Copertino, lo stile di scrittura di Daniela Merola somiglia a quello di Gian Battista Marino poeta e scrittore napoletano del 1600, massimo esponente italiano della letteratura barocca, caratterizzata da una scrittura ricca di metafore e suggestioni, oltre che dall’arguzia e dall’ornato. Come sostiene Jennifer Gaspari del blog Amabili letture i due protagonisti Margherita Sossio e Augusto somigliano ai protagonisti di “Wuthering Heights” ovvero Cime Tempestose di Emily Bronte in quanto il loro amore è distruttivo. Trovo delle similitudini tra la relazione di Marta Renzulli ed Eugenio Belfiore protagonisti del primo romanzo di Daniela Merola “Marta, un soffio di vita”e Margherita Sossio con Augusto Francipane protagonisti del secondo romanzo. Entrambe le protagoniste femminili vivono un amore tossico, possessivo, fatto di violenze. Anche i protagonisti maschili Eugenio e Augusto rappresentano in pieno la cattiva educazione sentimentale di alcuni uomini di oggi. Mentre Marta Renzulli cercherà il suo equilibrio nell’amore del veterinario del paese Monteventoso,Margherita Sossio cercherà la “giusta via” per ammortizzare il marito Augusto. Il finale rimetterà tutto in gioco con uno scenario imprevisto, che potrei definire grignanesco pensando a una delle prime canzoni…

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